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Valutazione del disturbo motorio

Alla comparsa di un disturbo motorio l'esame neurologico è volto alla valutazione del corretto funzionamento della struttura anatomica che sostiene l'azione e la sua modalità di esecuzione mentre l'esame psicomotorio valuta il comportamento motorio nei suoi vari aspetti e non solo la difficoltà motoria specifica.

Quando è indicato un intervento riabilitativo, il bambino è sottoposto a un bilancio psicomotorio dove, in forma più ludica possibile, sono osservate e valutate le sue competenze e difficoltà in diverse funzioni motorie e l'espressione globale della sua personalità in rapporto all'età e ai parametri dello sviluppo psicomotorio. I parametri presi in considerazione sono il rapporto che il bambino ha con sé stesso, con gli oggetti, con lo spazio e con gli altri oltre agli aspetti legati alla motricità, al livello di autonomia, alle competenze relazionali e logico-cognitive.
Al termine del bilancio psicomotorio verrà proposto il percorso migliore per il bambino; talvolta è sufficiente un buon intervento di tipo educativo-didattico mentre in altri casi è indicato un ciclo di terapia psicomotoria. Viene anche considerato se necessario un percorso individuale o in piccoli gruppi e/o se sia preferibile un intervento congiunto di più specialisti.

La valutazione delle cause che hanno condotto e/o contribuito all'insorgere del disturbo psicomotorio non può prescindere dalla ricerca della presenza di patologie e dall'analisi famigliare oltre all’ambiente in cui vive il soggetto. In un approccio sistemico, oltre all'osservazione delle capacità motorie occorre ricercare se e in che modo il disturbo comparso possa aver compromesso altre funzioni dello sviluppo psicomotorio o la personalità nel suo complesso.

Vengono tenute in grande considerazione l'incidenza delle alterazioni della personalità dipendenti e/o associate alle specifiche difficoltà motorie del bambino; la sua qualità di vita; il livello di autonomia personale; la sfera comportamentale, relazionale, logico-cognitiva. Oltre ai risultati del bilancio psicomotorio vengono verificati sia la motricità spontanea espressa dal bambino attraverso l'uso globale del corpo sia i suoi canali di comunicazione non verbale.

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